L’installazione di soluzioni Farma per la mobilità verticale delle persone può usufruire di ben quattro differenti forme di contributi o agevolazioni fiscali che rendono la messa in opera di questi impianti ancora più conveniente ed economicamente accessibile. Eccoli nel dettaglio:
Ai sensi della Legge n° 13 del 1989 («Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati»), gli interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche eseguiti presso immobili residenziali (condomini o abitazioni private) già esistenti possono beneficiare di contributi statali o regionali presentando richiesta al Comune di residenza.
Sgravi fiscali per interventi di abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati, effettuati entro il 31 dicembre 2018 e per un importo non superiore ai 96.000 euro. Questa vantaggiosa opportunità dimezza la spesa complessiva da sostenere, restituendo in sede di calcolo IRPEF la metà dell’importo dei lavori nei dieci anni successivi, suddiviso in rate di egual valore. La detrazione del 50% è disponibile sia per i proprietari degli immobili che per i residenti in affitto. A partire dal 1° gennaio 2019 le detrazioni torneranno all’aliquota ordinaria del 36%.
Nel caso in cui per l’installazione di impianti per il trasporto verticale si superasse l’importo di 96.000 euro, alla frazione eccedente possono essere applicate le detrazioni al 19% riservate alle spese sanitarie per portatori di handicap (es. ascensori per disabili, piattaforme elevatrici…).
Sugli impianti atti a trasportare persone con disabilità o impedimenti motori è possibile l’applicazione dell’IVA al 4% sul prezzo di acquisto, contro quella ordinaria del 22%.